sabato, novembre 01, 2014
martedì, settembre 30, 2014
Un italiano: Pier Carlo Padoan
Da: http://www.grandeoriente-democratico.com/Il_Governo_Renzi_I_un_esecutivo_di_mezze_calzette.html
Vedere anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Carlo_Padoan
Vedere anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Carlo_Padoan
Il Governo Renzi I: un esecutivo di mezze calzette egemonizzato dal Massone oligarchico Pier Carlo Padoan, un tecnocrate imposto dai Massoni controiniziati Giorgio Napolitano, Ignazio Visco e Mario Draghi (a cura di GOD)
In perfetta congruenza con le nostre facili aspettative espresse in
L'inizio
della fine politica dell'aspirante massone Matteo Renzi, il più grande
bluff della storia repubblicana italiana (a cura di GOD) (clicca per leggere), è nato un terzo esecutivo etero-diretto e funesto, dopo i governi Monti e Letta.
Condividiamo parola per parola, in effetti, quanto ne viene detto in “E’
nato il Renzi Uno, quindi il Letta Bis, ergo il Monti Ter”, articolo
del 22 febbraio 2014 by Francesco Maria Toscano per IL MORALISTA (clicca per leggere).
E, per ora, ci limitiamo ad aggiungere che si tratta in
aggiunta di un Governo di mezze calzette (uomini e donne), elevate a
importanti poltrone proprio in quanto tali e in quanto pedine
facilmente manovrabili dal burattinaio Renzi, a sua volta burattino nelle mani dei soliti noti.
In mezzo a tante figure mediocri, insipienti, moleste e insignificanti, la figura del Fratello Massone Pier Carlo Padoan, uno dei prototipi meglio riusciti della tecnocrazia euro-atlantica e planetaria al servizio dei circuiti massonici reazionari e neo-aristocratici.
Molto bonariamente – ma senza tacere le ascendenze ideologiche inquietanti del nuovo inquilino di Via Venti Settembre - la porzione visibile del curriculum del Fratello Pier Carlo Padoan viene egregiamente illustrata in “Padoan, il rigorista che piace all’Ue. Da Krugman al nodo dell’austerity. Ecco chi è il ministro dell’Economia”, articolo del 21 febbraio 2014 by Jacopo Iacoboni (clicca per leggere).
In mezzo a tante figure mediocri, insipienti, moleste e insignificanti, la figura del Fratello Massone Pier Carlo Padoan, uno dei prototipi meglio riusciti della tecnocrazia euro-atlantica e planetaria al servizio dei circuiti massonici reazionari e neo-aristocratici.
Molto bonariamente – ma senza tacere le ascendenze ideologiche inquietanti del nuovo inquilino di Via Venti Settembre - la porzione visibile del curriculum del Fratello Pier Carlo Padoan viene egregiamente illustrata in “Padoan, il rigorista che piace all’Ue. Da Krugman al nodo dell’austerity. Ecco chi è il ministro dell’Economia”, articolo del 21 febbraio 2014 by Jacopo Iacoboni (clicca per leggere).
La realtà è molto peggiore di quella bonaria, dubitativa e possibilista espressa dal bravo Jacopo Iacoboni.
Nel caso del Fratello Pier Carlo Padoan, abbiamo a che fare con uno dei membri più protervi, cinici, arroganti e reazionari (per gente come Padoan destra e sinistra sono concetti insignificanti: essi badano al sodo delle proprie politiche economiche neoclassiche e ferocemente recessive in danno delle classi medie e basse) dei circuiti massonici elitari raccolti nelle cosiddette UR-LODGES sovranazionali.
Il Massone tecnocratico Padoan sarà ancora peggio di Vittorio Grilli e di Fabrizio Saccomanni, con i quali gli italiani pensavano di aver toccato il fondo…
E della sua designazione, naturalmente, bisogna ringraziare i Massoni contro-iniziati Mario Draghi, Vittorio Grilli e Giorgio Napolitano.
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Nel caso del Fratello Pier Carlo Padoan, abbiamo a che fare con uno dei membri più protervi, cinici, arroganti e reazionari (per gente come Padoan destra e sinistra sono concetti insignificanti: essi badano al sodo delle proprie politiche economiche neoclassiche e ferocemente recessive in danno delle classi medie e basse) dei circuiti massonici elitari raccolti nelle cosiddette UR-LODGES sovranazionali.
Il Massone tecnocratico Padoan sarà ancora peggio di Vittorio Grilli e di Fabrizio Saccomanni, con i quali gli italiani pensavano di aver toccato il fondo…
E della sua designazione, naturalmente, bisogna ringraziare i Massoni contro-iniziati Mario Draghi, Vittorio Grilli e Giorgio Napolitano.
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 21-22 febbraio 2014 ]
domenica, settembre 07, 2014
Elenco degli stati registrati al Security Exchange Commission - SEC alla data odierna
ELENCO IN DATA ODIERNA
Companies for SIC 8888 - FOREIGN GOVERNMENTS
ELENCO AL 07/09/2014
Companies for SIC 8888 - FOREIGN GOVERNMENTS
ELENCO AL 07/09/2014
Company | State/Country | |
---|---|---|
0000311669 | ASIAN DEVELOPMENT BANK | R6 |
0000866710 | BANCO NACIONAL DE COMERCIO EXTERIOR SNC | O5 |
0001026725 | BANCO NACIONAL DE OBRAS Y SERVICIOS PUBLICOS SNC | O5 |
0001045299 | BANQUE CENTRALE DE TUNISIE | DC |
0000230098 | CANADA | DC |
0000912239 | CANADA MORTGAGE & HOUSING CORP | DC |
0001498597 | CARSO INFRAESTRUCTURA Y CONSTRUCCION SAB DE CV | O5 |
0001016472 | CITY OF NAPLES | DE |
0001109609 | DEVELOPMENT BANK OF JAPAN INC. | M0 |
0000033745 | EUROPEAN INVESTMENT BANK | N4 |
0000276328 | EXPORT DEVELOPMENT CANADA/CN | DC |
0000873463 | EXPORT IMPORT BANK OF KOREA | NY |
0000205317 | FEDERATIVE REPUBLIC OF BRAZIL | D5 |
0000035946 | FINLAND REPUBLIC OF | DC |
0001556421 | FMS WERTMANAGEMENT | 2M |
0001179453 | GOVERNMENT OF BELIZE | DC |
0001163395 | GOVERNMENT OF JAMICA | NY |
0000931106 | HELLENIC REPUBLIC | NY |
0000216105 | HER MAJESTY THE QUEEN IN RIGHT OF NEW ZEALAND | Q2 |
0000889414 | HUNGARY | NY |
0000052749 | ISRAEL STATE OF | NY |
0000052782 | ITALY REPUBLIC OF | L6 |
0000053078 | JAMAICA GOVERNMENT OF | L8 |
0000837056 | JAPAN | M0 |
0001551322 | Japan Bank for International Cooperation | M0 |
0000053190 | JAPAN DEVELOPMENT BANK | M0 |
0001109604 | Japan Finance Corp | M0 |
0000837335 | JAPAN FINANCE ORGANIZATION FOR MUNICIPALITIES | M0 |
0000821533 | KfW | 2M |
0000835615 | KFW INTERNATIONAL FINANCE INC | DE |
0000869318 | KOREA DEVELOPMENT BANK | NY |
0001483135 | KOREA FINANCE Corp | M5 |
0000878519 | LANDESBANK BADEN WURTTEMBERG | DE |
0001306843 | LANDESKREDITBANK BADEN WURTTEMBERG FORDERBANK | 2M |
0001144797 | LANDWIRTSCHAFTLICHE RENTENBANK | I8 |
0000356049 | LONDON FINANCE & INVESTMENT GROUP PLC/ADR/ | NY |
0001027457 | NATIONAL POWER CORP | R6 |
0000357024 | NORDIC INVESTMENT BANK | H9 |
0000202811 | OESTERREICHISCHE KONTROLLBANK AKTIENGESELLSCHAFT | C4 |
0000074615 | ONTARIO PROVINCE OF | A6 |
0000076027 | PANAMA REPUBLIC OF | DC |
0000077694 | PERU REPUBLIC OF | NY |
0000836136 | PROVINCE OF BRITISH COLUMBIA | A1 |
0000862406 | PROVINCE OF NEW BRUNSWICK | A3 |
0000842639 | PROVINCE OF NOVA SCOTIA | NY |
0000722803 | QUEBEC | A8 |
0000852555 | QUEENSLAND TREASURY CORP | C3 |
0001191980 | REGION OF LOMBARDY | DE |
0000914021 | REPUBLIC OF ARGENTINA | DC |
0000019957 | REPUBLIC OF CHILE | F3 |
0000917142 | REPUBLIC OF COLOMBIA | NY |
0000873465 | REPUBLIC OF KOREA | M5 |
0000911076 | REPUBLIC OF PORTUGAL | DC |
0000932419 | REPUBLIC OF SOUTH AFRICA | DC |
0001030717 | REPUBLIC OF THE PHILIPPINES | NY |
0000869687 | REPUBLIC OF TURKEY | NY |
0000203098 | SASKATCHEWAN PROVINCE OF | NY |
0000225913 | SWEDEN KINGDOM OF | V7 |
0000898608 | TREASURY CORP OF VICTORIA | C3 |
0000101368 | UNITED MEXICAN STATES | NY |
0000102385 | URUGUAY REPUBLIC OF | DC |
sabato, maggio 18, 2013
La crisi europea: il sonno prima della rapina.
Tratto da: http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=74884&typeb=0&La-crisi-europea-il-sonno-prima-della-rapina-
La crisi europea: il sonno prima della rapina.
di Pino Cabras e Carlo Tia.
Strana
e intorpidita atmosfera di maggio. Il grande spauracchio dello spread sembra assopito, abbastanza da non
far suonare gli allarmi. Eppure nessuno
è veramente tranquillo. Le banche non erogano quasi nulla, il senso di
strozzamento dell'economia c'è ancora, e gli annunci di Beppe Grillo sul crollo che ci aspetta in autunno
prendono consistenza. Sull'autunno si concentrano tante ansie. Quello che inizierà il 22 settembre non sarà
il solito autunno. Quel giorno il popolo
tedesco voterà.
Dopo di allora, chiarita la direzione che prenderà la Germania, la crisi si scongelerà pienamente in tutta Europa.
Dopo di allora, chiarita la direzione che prenderà la Germania, la crisi si scongelerà pienamente in tutta Europa.
È perciò
importante capire quali sono la vera faccia, la vera natura, gli attori
principali, i mezzi utilizzati, il disegno ultimo di coloro che stanno demolendo
l'Europa, la sua identità e i suoi popoli.
Occorre
che afferriamo senza indugio il senso di tutto questo, pronti a trarne le
conseguenze.
Ai
piani alti non sono fermi. Stanno preparando progetti operativi che proseguiranno la destabilizzazione su scala continentale.
Dovremo essere pronti a elaborare politiche e progetti alternativi per impedire
alla Troika (composta da Banca centrale europea, Commissione europea e Fondo
monetario internazionale) di proseguire nel suo cammino dittatoriale e, contemporaneamente,
lanciare un concreto messaggio di speranza a milioni di Europei già in miseria
o - come nel caso dell'Italia, della Francia, e, più tardi perfino della Germania
- sul procinto di esserlo.

È pur
vero che il rischio è compensato in parte da posizioni di copertura per 23
trilioni di Euro presso altri grandi istituti bancari. Ma in momenti di crisi
acuta un'assicurazione come questa è solo teorica, perché si basa su equilibri da catena di Sant'Antonio.
«Ma
niente paura», ironizza Zero Hedge, «questi quasi 56
trilioni di euro di esposizione, se tutto dovesse andare davvero malissimo, sono
coperti dai bilanciatissimi volumi di 575,2 miliardi di depositi, ossia appena
100 volte di meno. Naturalmente, nel caso di Deutsche Bank sarebbe a quel punto
richiesto un prelievo un pochino più
aggressivo del normale, seguendo le orme di Cipro».
I
numeri sono da brivido, e gli equilibri fragilissimi, retti su meccanismi di
fiducia sempre più volatili. Basta che una sola maglia di questa catena truffaldina
si spezzi, e tutto il sistema mondiale salta in aria. A quel punto non ci sarà nessun
"Quantitative Easing" o nessuna convulsa stampa di moneta elettronica o
cartacea - da parte della FED,della BCE, della Banca del Giappone o della Banca
d'Inghilterra, o di una Banca d'Italia rifondata a tempo di record - che potrà
salvarci nell'immediato. L'atterraggio
non è morbido.
Non c'è
mossa politica, anche quelle di chi come noi vuole difendersi, che possa
ignorare questa spada di Damocle che pende sulla condizione, già tragica, o sul
punto di esserlo, di gran parte dell'Europa.
A
Bruxelles sanno benissimo che molti degli istituti finanziari dell'Eurozona
navigano in pessime acque. Seguire «le
orme di Cipro» è più che un'opzione sul tavolo. La "Direttiva Barnier" sulla
regolamentazione dei casi di insolvenza, in corso di preparazione, prevede in
ultima istanza la "confisca" - parziale o totale - dei depositi e crediti
correlati.
In
altre parole,una spoliazione del risparmio dei depositanti.
Naturalmente
,dopo la maxirapina di Cipro,molti cittadini di Eurolandia disertano le banche,
o, se già clienti, riducono al minimo i loro depositi. Perciò lo stesso commissario
europeo Michel Barnier ha anticipato
un provvedimento per far sì che - lo vogliano o no - i 59 milioni di cittadini
che non tengono ancora il loro denaro in banca, vadano a depositarlo.
La crisi
non è più solo una questione di solvibilità, ma di fiducia nel sistema
politico-istituzionale che ci governa dai tempi della rimozione del Muro di
Berlino. Un sistema che aumenta via via il tasso di illegalità e illegittimità
dei suoi provvedimenti.
La "Direttiva
Barnier" è ancora in corso di riservata gestazione. Ma l'impianto é ormai
delineato. In pratica, il "salvataggio"
di una banca di Eurolandia ricadrà in buona parte sui depositanti-risparmiatori.
Le linee fondamentali della direttiva sono state preannunciate dallo stesso Barnier, durante una recente conferenza stampa. Il testo finale dovrà essere approvato dal Consiglio Europeo del 27/28 Giugno 2013. Non sono da escludere importanti sviluppi che potranno influenzare nel frattempo la stesura finale. Il 18 maggio è la data limite del superamento del tetto del debito USA, inevitabile. Come reagiranno quelle entità impropriamente definite "mercati", ossia gli speculatori finanziari, comprese le grandi banche?
Le linee fondamentali della direttiva sono state preannunciate dallo stesso Barnier, durante una recente conferenza stampa. Il testo finale dovrà essere approvato dal Consiglio Europeo del 27/28 Giugno 2013. Non sono da escludere importanti sviluppi che potranno influenzare nel frattempo la stesura finale. Il 18 maggio è la data limite del superamento del tetto del debito USA, inevitabile. Come reagiranno quelle entità impropriamente definite "mercati", ossia gli speculatori finanziari, comprese le grandi banche?
Il tema
dei prelievi forzosi dal risparmio depositato in banca non si ferma qui. Il Consiglio europeo del 22 Maggio ha all'ordine
del giorno una normativa di coordinamento delle politiche fiscali. Oltre alle
misure di armonizzazione fiscale, è prevista la tassazione dei depositi di
risparmio: ad esempio, in Francia, i depositi sul "Livret A" - sino ad ora
esenti e con un tetto massimo di 25mila Euro - cadranno non solo sotto la scure
invisibile dell'inflazione reale (Istat ed Eurostat non calcolano tassi
attendibili), ma anche sotto la tassazione imposta ope legis dall'Unione Europea.
Se i
depositi verranno confiscati, in tutto o in parte, in caso di insolvenza, e a
questo si unirà la tassazione forzosa dei risparmi, queste saranno altrettante scintille
che faranno esplodere la polveriera dell'Euro
moneta privata.
Niente
di nuovo sotto il sole quel che ne conseguirà: il ritiro in massa dai depositi bancari
prima, il crollo sistemico delle banche poi, una depressione terrificante
infine, dagli esiti imprevedibili.
Quel
che resterà dell'Europa potrà soltanto ricorrere alle riserve auree e a quelle
in divise straniere "solide": fra queste, data la situazione finanziaria USA,
non rientra il dollaro.
Ora
come ora non dobbiamo aspettarci nulla
da un governo Letta-Berlusconi ad alto tasso Bilderberg. Fin qui il governo
si regge e rimane in campo con lo spread basso per consentire ad Angela Merkel
di arrivare al 22 settembre, senza aggiungere altri incontrollabili guai ai già
troppi disordini, al netto della capacità dei maggiordomi italiani di crearne
maldestramente comunque.
Come difendersi, allora? Il tempo è scaduto, e l'opposizione deve crescere molto in fretta. Dovrà elaborare in fretta un piano B, visto che Draghi e soci non lo contemplano neppure. E far diventare quel piano materia di schieramento politico che faccia l'opposto di quel che si è fatto finora.
domenica, aprile 28, 2013
DRP avvisa
Tratto da: http://www.democraziaradicalpopolare.it/DRP_avvisa_Francesco_Boccia_Paola_De_Micheli_e_tutti_gli_arroganti_quanto_insignificanti_e_mediocri_cortigiani_del_capobastone_paramassone_Enrico_Letta.html
DRP avvisa Francesco Boccia, Paola De Micheli e tutti gli arroganti quanto insignificanti e mediocri cortigiani del capobastone paramassone Enrico Letta, cui si aggiungono maîtresse à penser del calibro di Dario Franceschini e Roberto Speranza: attenzione, perché, ad allargarvi troppo con le vostre pretese di pensiero unico e disciplina da caserma nel PD, farete la stessa fine di Letta Junior, il quale finirà prima o poi come il massone reazionario Mario Monti, preso a pernacchie e pomodori in faccia da parte del Popolo Sovrano…
Il clima è quello descritto in
“PD, IL PARTITO DEL VAFFA! - “CHI NON VOTA LA FIDUCIA A LETTA, E’ FUORI DAL PD”, pezzo per DAGOSPIA del 26 aprile 2013 (clicca per leggere).
E Noi di DRP diciamo poche ma chiare parole a personaggi mediocri, grigi e insipienti come i vari Francesco Boccia (ogni volta che parla in televisione, sono migliaia di voti in meno per il PD: si tratta di un perdente nato, politicamente, ancorché fortunato in amore, essendo il compagno della bella e intelligente Nunzia di Girolamo), surreali come Roberto Speranza (solo un’anima morta come Pierluigi Bersani poteva fare di questo insignificante ragazzotto di limitatissime qualità comunicative il capogruppo del PD alla Camera dei Deputati), sgangherati come Paola De Micheli (adesso anche lei va spesso a rappresentare il PD in televisione, incitando gli spettatori piddini a dire: “aridatece la Bindi e la Finocchiaro…”, visto il tasso di insignificanza concettuale e progettuale degli pseudo-ragionamenti della De Micheli), rimbambiti prematuramente come Dario Franceschini (il quale, dopo un apprezzabile finale di legislatura come capogruppo PD alquanto critico del Governo Monti, è tornato ad essere – al netto della barba gauchista e intellettualoide- un tanghero post-democristiano con pulsioni da caporale di giornata verso i dissidenti degno del miglior post-comunista di matrice togliattiana).
Le parole, poche, chiare e dirette che diciamo a tutta questa pletora di improvvisati guardiani della nuova ortodossia piddina di marca napolitanian-lettiana, sono le seguenti: attenti, ragazzi, perché se c’è qualcuno cui si addicano le parole in libertà di Enrico Letta su una classe politica screditata, priva di stima e oggetto di disprezzo presso la pubblica opinione dei cittadini italiani, quel qualcuno sono proprio personaggi senza idee e senza vero spessore progressista come Letta Junior, Boccia, la De Micheli, Speranza, etc..
Attenti, giovani dirigenti e parlamentari nati “vecchi” e polverosi nella vostra sintassi cialtronesca, autoreferenziale e sterile: non pensate di poter ridurre il Partito Democratico (che appartiene anzitutto alla base degli elettori, gli stessi che in questi giorni stracciano le tessere o, meglio ancora, scendono in piazza e occupano le sezioni del partito per dimostrare pubblicamente il proprio dissenso rispetto ad una classe dirigente pasticciona, senz’anima, ipocrita, suicida e priva di un serio progetto strategico) ad una squallida caserma, dove chi dissente rischia l’espulsione.
I parlamentari, così recita la Costituzione, esercitano il proprio ruolo di rappresentanti del Popolo Sovrano senza vincolo di mandato alcuno.
E in un partito democratico e pluralista, specie rispetto ad un governo consociativo di dubbio ethos civile e politico, ci sta senz’altro la legittimità di non votare la fiducia dinanzi alla prospettiva di una riedizione dei disastri che già hanno caratterizzato l’esecutivo Monti, anch’esso sostenuto dalla stessa maggioranza PD+PDL+ centristi vari.
Noi di DRP vigileremo sulle condotte di chiunque voglia improvvisarsi “kapò” e “caporale di giornata” all’interno del PD, prendendo nota di nomi e cognomi e presentando il conto al momento opportuno…
D’altra parte, per le stesse ragioni espresse dai Massoni di GOD in
Le parole, poche, chiare e dirette che diciamo a tutta questa pletora di improvvisati guardiani della nuova ortodossia piddina di marca napolitanian-lettiana, sono le seguenti: attenti, ragazzi, perché se c’è qualcuno cui si addicano le parole in libertà di Enrico Letta su una classe politica screditata, priva di stima e oggetto di disprezzo presso la pubblica opinione dei cittadini italiani, quel qualcuno sono proprio personaggi senza idee e senza vero spessore progressista come Letta Junior, Boccia, la De Micheli, Speranza, etc..
Attenti, giovani dirigenti e parlamentari nati “vecchi” e polverosi nella vostra sintassi cialtronesca, autoreferenziale e sterile: non pensate di poter ridurre il Partito Democratico (che appartiene anzitutto alla base degli elettori, gli stessi che in questi giorni stracciano le tessere o, meglio ancora, scendono in piazza e occupano le sezioni del partito per dimostrare pubblicamente il proprio dissenso rispetto ad una classe dirigente pasticciona, senz’anima, ipocrita, suicida e priva di un serio progetto strategico) ad una squallida caserma, dove chi dissente rischia l’espulsione.
I parlamentari, così recita la Costituzione, esercitano il proprio ruolo di rappresentanti del Popolo Sovrano senza vincolo di mandato alcuno.
E in un partito democratico e pluralista, specie rispetto ad un governo consociativo di dubbio ethos civile e politico, ci sta senz’altro la legittimità di non votare la fiducia dinanzi alla prospettiva di una riedizione dei disastri che già hanno caratterizzato l’esecutivo Monti, anch’esso sostenuto dalla stessa maggioranza PD+PDL+ centristi vari.
Noi di DRP vigileremo sulle condotte di chiunque voglia improvvisarsi “kapò” e “caporale di giornata” all’interno del PD, prendendo nota di nomi e cognomi e presentando il conto al momento opportuno…
D’altra parte, per le stesse ragioni espresse dai Massoni di GOD in
Enrico Letta, un Para-Massone diligente, mediocre, subalterno e servizievole, all’Obbedienza dei circuiti massonici sovranazionali più reazionari e antidemocratici (clicca per leggere),
e da Gioele Magaldi in
Politica, Massoneria, Giorgio Napolitano. Intervista a Gioele Magaldi del 22 aprile 2013 by Alfredo Lissoni per RADIO PADANIA (clicca per visionare/ascoltare),
siamo propensi a credere che sarà meglio darlo, un bel voto di fiducia all’esecutivo guidato da Enrico Letta. Almeno, fra qualche mese, il fallimento palese di questo vecchio-nuovo governo guidato dal più montiano del PD sarà la più bella dimostrazione che quello che serve all’Italia e all’Europa non sono le ricette proposte da Napolitano-Monti-Letta e Danti Causa sovra-nazionali, bensì un vero cambiamento di paradigma, che sostituisca le mille varianti (di destra e di sinistra, post-friedmaniane e post-giddensiane) della teologia neoliberista con una Weltanschauung schiettamente neo-keynesiana e neo-rooseveltiana.
Si godano il loro momento, Letta e i lettiani, ma sarà un godimento effimero, più ancora di quello di Monti e leccapiedi vari.
E si mediti su quanto è scritto in
Si godano il loro momento, Letta e i lettiani, ma sarà un godimento effimero, più ancora di quello di Monti e leccapiedi vari.
E si mediti su quanto è scritto in
Enrico Letta, un Para-Massone diligente, mediocre, subalterno e servizievole, all’Obbedienza dei circuiti massonici sovranazionali più reazionari e antidemocratici (clicca per leggere),
perché vi si trovano le linee essenziali per comprendere come il precario successo di oggi sia la base per uno sgretolamento prossimo venturo, dinanzi ad un Popolo Sovrano che non è più disposto a tollerare mirabolanti prese per i fondelli, mentre l’economia reale va allo sfascio e la società italiana ed europea si sta tragicamente disgregando.
LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE (www.democraziaradicalpopolare.it)
[ Articolo del 24-27 aprile 2013 ]
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