lunedì, dicembre 15, 2014

NSA contro gli estremisti di Linux

Tratto da:http://punto-informatico.it/4087367/PI/News/nsa-contro-estremisti-linux.aspx

TOR, Tails e il Pinguino sono software sospetti. Chi cerca informazioni o, peggio, li utilizza è un soggetto pericoloso da tracciare. Le informazioni sono contenute nell'ennesimo leak, ma l'autore della rivelazione pare non essere Edward Snowden
 
Roma - Non bastassero le rivelazioni di Edward Snowden sulle attività di spionaggio digitale della NSA, ora ci si mette anche un secondo, ignoto leaker a pubblicare documenti riservati sulle capacità e il modus operandi dell'intelligence statunitense. Una intelligence che a quanto pare prende di mira chiunque provi a informarsi sulle tecnologie di sicurezza rese popolari dal Datagate e dal dibattito che ne è seguito.

Le ultime spifferate sulla NSA arrivano dalle fonti tedesche di Tagesschau e riguardano le regole seguite dall'agenzia per il suo programma di "deep packet inspection" con il tool XKeyscore: il codice svelato dal sito teutonico definisce senza mezzi termini "estremisti" coloro che cercano informazioni e articoli in rete su TAILS, il sistema operativo sicuro (basato su Linux) usato da Edward Snownden, la rete anonimizzatrice di TOR (The Onion Router) e gli utenti stessi del già citato TOR.

Anche leggere un magazine online dedicato a Linux equivale a finire nella blacklist della NSA, dice il codice, e a quel punto l'utente si trasforma in un "obiettivo" su cui l'intelligence raccoglie informazioni, dati e metadati in maniera sistematica, archiviandoli per sempre e senza possibilità di eliminazione come invece dovrebbe capitare - secondo quanto sostiene la stessa NSA - con i dati riferibili al resto dei netizen.

La pubblicazione delle regole seguite da XKeyscore contribuisce ovviamente ad alimentare ancora le polemiche e il dibattito sul Datagate, uno scandalo che assume contorni sempre più inquietanti e difficili da interpretare. Per la Electronic Frontier Foundationsi tratta dell'ennesima violazione, da parte della NSA, di un diritto fondamentale come la privacy online, fermo restando che usare Tor è sicuro e più utenti ne fanno uso più la sicurezza complessiva del network se ne avvantaggia.

Un altro aspetto inquietante, questa volta per la stessa NSA, è l'esistenza di una nuova fonte di documenti riservati oltre al già noto Edward Snowden: chi ha accesso al cartiglio di segreti a disposizione di Snowden dice di non aver mai visto il codice di XKeyscore reso pubblico nei giorni scorsi, quindi l'agenzia statunitense dovrà ora fare i conti con una nuova "talpa" dall'identità anonima e potenzialmente pericolosa tanto quanto l'ex-analista della CIA in esilio in Russia.

Alfonso Maruccia

sabato, novembre 22, 2014

MODERN MONEY MECHANICS

A Workbook on Bank Reserves and Deposit Expansion

lunedì, novembre 03, 2014

L'iniziativa Moneta Intera

Tratto da: http://www.iniziativa-moneta-intera.ch/info-in-2-minuti/

L’INIZIATIVA IN 3 MINUTI

SOLDI A PROVA DI CRISI E 300 MILIARDI! COME FUNZIONA?
Funziona, facendo emettere alla Banca Nazionale Svizzera non soltanto i soldi di carta, ma anche tutta la moneta bancaria. Attualmente la moneta bancaria sui nostri conti viene creata esclusivamente dalle banche e non é valuta legale. Una lacuna legislativa con gravi conseguenze. L’emissione della moneta é da sempre stata un’importante questione pubblica e una fonte di reddito statale. Per secoli i cantoni hanno pagato parte delle loro spese coniando moneta propria. Nel 1848 il diritto di coniatura passò alla Confederazione. Da allora esiste il franco svizzero. Circa dal 1870 le banche scoprirono però la redditizia emissione propria di moneta e stamparono sempre più banconote incontrollatamente. Per questo motivo l’elettorato svizzero proibì alle banche la stampa di banconote e trasferì il diritto di stampare banconote alla Confederazione, la quale fondò la Banca Nazionale Svizzera (BNS). Una saggia decisione. Dal 1907 quindi la BNS presta le banconote alle banche, e annualmente fluiscono così tra 1 e 2,5 miliardi d’interessi nella cassa pubblica. Se in futuro la Banca Nazionale creasse anche tutta la moneta bancaria e, come la moneta, la mettesse in circolazione senza debito, cioè senza prestarla, noi cittadini e cittadine avremo a disposizione ulteriormente circa 300 miliardi.

MA I SOLDI NON PROVENGONO TUTTI DALLA BANCA NAZIONALE?
No, la BNS crea, per il nostro utilizzo, solo i soldi contanti. Questi costituiscono però soltanto il 10% dei soldi esistenti, mentre il 90% sono moneta bancaria sui nostri conti. Sono in molti a non sapere da dove questi soldi provengono. In realtà sono le banche che li creano, tramite crediti o investimenti. Ciò non avviene principalmente inoltrando i soldi dei risparmiatori, bensì le banche creano nuova moneta bancaria, - per così dire dal “niente”, cioè senza che prima questi soldi esistessero. Un buon affare. Per tutti coloro che stentano a crederci, ecco alcune cifre ufficiali: dal 2003 al 2012 la massa monetaria (quantità di soldi in circolazione) ammontava a ca. 340 miliardi di franchi. Di questi, 40 miliardi provenivano dalla Banca Nazionale, mentre i rimanenti 300 miliardi furono emessi dalle banche come moneta bancaria. Noi cittadini e cittadine abbiamo così lasciato alle banche un’importante fonte di reddito statale. Abbiamo dimenticano di adattare la costituzione. Oggigiorno il monopolio sulla banconota del 1891 non è più sufficiente, è invece urgentemente necessario ampliarlo anche alla moneta bancaria.

COSA VUOLE L’INIZIATIVA PER UNA MONETA INTERA?
La moneta intera è moneta a pieno titolo e garantita dalla legge. Teniamo in mano giornalmente soldi di questo tipo, sotto forma di moneta e banconote. Anche la moneta bancaria deve diventare moneta della Banca Nazionale a pieno titolo: 1. Solo la BNS emette, in futuro, moneta bancaria quale mezzo di pagamento legale. 2. Le banche non possono più creare moneta bancaria propria, ma solamente prestare i soldi che vengono messi a loro disposizione dai risparmiatori, dagli investitori e dalla BNS. 3. Nuova moneta intera viene di norma messa in circolazione attraverso pagamenti senza debito della BNS allo stato, ai cantoni, o ai cittadini e le cittadine. 4. Tramite la trasformazione della moneta bancaria in moneta intera vengono creati ca. 300 miliardi di franchi di reddito supplementare – completamente senza alzare le tasse e senza programmi di austerità. 5. La BNS ha il compito di regolare la massa monetaria in modo che il valore della moneta e quindi i prezzi restino stabili e non si creino bolle finanziarie.

COSA FACCIAMO CON I 300 MILIARDI?
Su questo il testo di costituzione dell’iniziativa non dice niente. Si tratta solamente di assicurarsi i redditi dalla produzione di moneta, e non di distribuirli. Più tardi il parlamento o il popolo potranno decidere in quale misura i 300 miliardi fluiranno in prestazioni statali, sgravi fiscali, oppure in pagamenti diretti a tutti i cittadini e le cittadine. Rallegriamoci! Progetti che finora non erano finanziabili diventeranno possibili. Sarebbe ragionevole estinguere il debito statale di ca. 200 miliardi, così ogni anno avremmo a disposizione 5 miliardi d’interessi risparmiati. Sarebbe un nuovo record mondiale: il primo paese al mondo senza debiti.