sabato, ottobre 06, 2012

Il potere globale e sovranazionale (per sua natura costitutiva massonico e para-massonico)

Il Massone tecnocratico Mario Monti si fa alzare la palla dal para-massonico Council on Foreign Relations (consolidato pensatoio di grembiulini elitari) e schiaccia ogni residuo anelito di sovranità democratica per il popolo italiano





Come volevasi dimostrare.
Per inquadrare correttamente quanto è accaduto in data 27 settembre 2012 a New York, presso la Harold Pratt House (dal 1945 sede del Council on Foreign Relations nato nel 1921) sita tra Park Avenue e la 68esima strada, nell’Upper East Side, a Manhattan, occorre avere una visione complessiva di ciò che differenzia il potere globale e sovranazionale (per sua natura costitutiva massonico e para-massonico) da quella forma ormai decadente di modesto sotto-potere che è rimasto in dotazione precaria ai singoli stati nazionali europei (a meno che non si tratti di “nazioni kapò” come la Germania di Angela Merkel, esecutrice di progetti neo-quinquennali per conto terzi).
Cos’è, anzitutto, il Council on Foreign Relations (abbreviato: CFR )?
Si tratta di una delle tante associazioni para-massoniche palesi o segrete (in questo caso palese) la cui tradizione deriva direttamente dalla fine del XVIII secolo.
Questo tipo di associazioni possono essere definite para-massoniche in quanto sono sempre fondate da un nucleo ristretto di Liberi Muratori, i quali poi coinvolgono nelle loro attività sociali anche non-massoni (cosa che non potrebbero fare in Loggia, dove si può accedere soltanto dopo un lungo percorso preparatorio e una iniziazione ufficiale di tipo misteriosofico) per finalità più direttamente politiche, diplomatiche, civili, culturali o economiche di quanto (ufficialmente) può concedersi di fare una singola officina libero-muratoria o una federazione di logge (Comunione o Obbedienza che dir si voglia), vincolate a determinati principi rituali e sapienziali che limitano l’intervento diretto nelle questioni della Polis nazionale, inter-nazionale o globale.
E’ un po’ come il noto principio ecclesiastico cattolico in uso fino a secoli recenti, secondo cui Ecclesia abhorret a sanguine (“La Chiesa aborre lo spargimento di sangue”) e dunque, anche quando prescriveva di fatto la condanna a morte di qualcuno, essa veniva ufficialmente eseguita da una qualche forma di potere civile che recepiva le indicazioni superiori di matrice ierocratica.
Alcune organizzazioni massoniche si comportano analogamente, con non minore ipocrisia, per quello che attiene a questioni di politica, religione, diplomazia, economia e finanza, etc.
Esse, cioè, dichiarano la loro trascendenza esoterico-spirituale rispetto a questo tipo di interessi, e tuttavia delegano con minuzia strategica ad associazioni specifiche l’esecuzione dei propri desiderata.
Rimane il fatto, però, che –immancabilmente- queste società (segrete o palesi) para-massoniche sono sempre dirette (in modo riservato e più o meno velato) da una ristretta cerchia di Massoni: i non-massoni vi figurano come comprimari subalterni, compagni di viaggio, semplici ospiti occasionali, anche se si tratta di personalità ragguardevoli – a livello nazionale o internazionale – della politica, dei media, della diplomazia, dell’industria, della finanza, della cultura, etc.
Una associazione archetipica, da questo punto di vista, fu il CERCLE SOCIAL (anche denominato Club “Les Amis de la Vérité” ) fondato nel 1790 dai Massoni Nicolas de Bonneville (1760-1828) e Claude Fauchet (1744-1793), intorno al quale si dipanava l’attività politica e ideologico-culturale dei Massoni Guillaume François Charles Goupil de Préfelne (1727-1801), Marie Jean Antoine Nicolas de Caritat, marchese de Condorcet (1743-1794), Camille Desmoulins (1760-1794), Bertrand Barère (1755-1841), Jean Marie Roland de la Platière (1734-1793), Nicolas Edme Restif de La Bretonne (1734-1806), Louis-Sébastien Mercier (1740-1814), Jean-Baptiste de Lamarck (1744-1829), Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre (1737-1814), Jacques Pierre Brissot (1754-1793) e di diversi altri, sia in Francia che nel resto d’Europa.
Del resto, quasi tutti i club rivoluzionari francesi (fondati da monarchico-costituzionali o repubblicani, giacobini moderati o estremisti, girondini o foglianti, cordiglieri o gruppi popolar-radicali) avevano una matrice massonica maggioritaria, che nel caso dell’area girondina diventava sovrapposizione totale fra logge e associazionismo politico-civile e culturale.
Nella prima parte dell’Ottocento, le principali società-paramassoniche (in questo caso, in gran parte segrete, dovendo lottare contro regimi assolutistici, tirannici, illiberali e anti-democratici) furono gli Adelfi, i Filadelfi, i Sublimi Maestri Perfetti, la Filikí Etería, la Giovine Italia, la Giovine Europa, il B'nai B'rith (società non segreta) e naturalmente la Carboneria, organizzazione inter-continentale (diffusa in Sud e Nord America, oltre che in tutta Europa), che costituì il più poderoso braccio armato del circuito massonico progressista.
Tra fine XIX e XX secolo (allorché la Carboneria perdura ancora, tanto da essere la protagonista della Rivoluzione che nel 1910 dota il Portogallo di una costituzione repubblicana parlamentare e di una legislazione laica in un paese fino ad allora dominato dal clericalismo più illiberale) vengono fondate nuove tipologie (non più segrete, ma solo riservate nella struttura, nel funzionamento e nelle finalità più importanti) di associazioni para-massoniche.
Nascono così il Bohemian Club (1872, a San Francisco), la Fabian Society (costituita a Londra nel 1884), la Pilgrims’ Society britannica (1902) e la Pilgrims’ Society statunitense (1903), il Round Table movement (1909, con il cerchio interno della Society of the Elect), il Royal Institute of International Affairs o Chatam House di Londra (1920), il Council on Foreign Relations (1921) con sedi a New York e a Washington, il Lucis Trust (1920-22, attualmente con sedi a New York, Londra e Ginevra, è anche membro del Consiglio economico e sociale dell’ONU ), il Tavistock Institute of Human Relations (1947) , la Mont Pelerin Society (1947), il Bilderberg Group (1954), la Ditchley Foundation (1957), la Trilateral Commission (1973), il Group of Thirty (1978), il Bruegel (2005) ed altre ancora.
Orbene, per quel che riguarda tutte queste società para-massoniche fondate e tuttora controllate da Massoni (nonostante la partecipazione subordinata e ancillare anche di profani), lasciamo al libro di imminente uscita,
Gioele Magaldi, MASSONI. Società a responsabilità illimitata. Il Back-Office del Potere come non è stato mai raccontato. Le radici profonde e le ragioni inconfessabili della crisi economica e politica occidentale del XXI secolo, Chiarelettere Editore,
il compito di approfondire rigorosamente i legami ideologici ed operativi di questi consessi ibridi con il milieu libero-muratorio in senso stretto.
In questa sede, basterà osservare che lo statunitense Council on Foreign Relations (CFR), al pari del suo omologo britannico Royal Institute of International Affairs (RIIA) o Chatam House  furono costituiti entrambi a seguito di importanti colloqui intervenuti a margine della Conferenza di Pace di Parigi del 1919.
Tale Conferenza, i cui protagonisti ufficiali furono ovviamente i rappresentanti delle nazioni vittoriose nella Prima Guerra Mondiale (1914-1918), e cioè i Massoni Woodrow Wilson (presidente USA) David Lloyd George (premier Regno Unito), George Clemenceau (presidente del consiglio francese, mentre il presidente della repubblica era Raymond Poincaré), Vittorio Emanuele Orlando (presidente del consiglio italiano), impegnati su posizioni strategiche e progettuali diverse rispetto al futuro dell’Europa e del Mondo, vide anche un intenso lavorio ufficioso e di diplomazia riservata (massonico-istituzionale) che condusse da un lato alla fondazione della Società delle Nazioni (28 giugno 1919), dall’altra alla costituzione appunto del RIIA (1920) e del CFR (1921), organizzazioni para-massoniche di nucleo anglo-americano e di vocazione mondialista.
Non per caso, pullulavano di Massoni tanto le famose riunioni informali presso l’Hotel Majestic di Parigi di fine maggio 1919 ( vi troviamo fra gli altri i Liberi Muratori Edward Mandell House, Walter Lippmann, Lionel George Curtis, Christian Archibald Herter, Charles Seymour, Archibald Cary Coolidge, James Thomson Shotwell, Harold William Temperley, Eustace Percy of Newcastle, Paul Warburg e il para-massone Herbert Hoover, futuro segretario al commercio sotto le presidenze USA dei Massoni conservatori Warren Harding e Calvin Coolidge, prima di raggiungere lui stesso la Casa Bianca nel 1929), quanto la Convenzione della Società delle Nazioni, incaricata di redigerne lo statuto ( fra altri meno ragguardevoli, vi rinveniamo i fratelli Edward Mandell House e Woodrow Wilson per gli USA, Edgar Robert Cecil per il Regno Unito, Paul Hymans per il Belgio, Léon Bourgeois per la Francia, Vi Kyuin Wellington Koo per la Cina, Makino Nobuaki per il Giappone, Vittorio Emanuele Orlando e Vittorio Scialoja per l’Italia, etc.).
Ma allora, che significato attribuire allo sfacciato endorsement che il para-massonico Council on Foreign Relations (per volontà delle sue eminenze grigie conservatrici, giacché ogni società para-massonica mondialista vede al suo interno tanto elementi conservatori che progressisti, e questi ultimi non hanno più alcuna residua simpatia per il fratello Mario Monti, ma al momento sono in minoranza nel CFR) ha propiziato con furbizia al Massone Mario Monti, per di più membro autorevole delle associazioni para-massoniche Bruegel,  Bilderberg Group e Trilateral Commission (di cui fino al 2011 è stato persino Chairman per l’Europa)?
Giriamo la domanda ai concittadini italiani, europei e occidentali in generale e alla pubblica opinione del Bel Paese (popolo e classe dirigente) in particolare.
Certo, il messaggio appare abbastanza chiaro.
Il Massone Mario Monti (ormai smaccatamente reazionario, tanto in politica che in economia, con il suo disprezzo per la volontà popolare e le conquiste sindacali e la sua adesione intransigente al Neoliberismo dogmatico peggiorato dal vampirismo fiscale) aspira a schiacciare ogni residuo anelito di sovranità democratica tanto per i partiti politici che per il Parlamento della Penisola (ridotti al rango di funzionari obbedienti a poteri altri), per non parlare dei semplici cittadini, specie quelli meno socialmente meno solidi, sempre più trattati come sudditi da impoverire e privare di consolidati diritti ad una vita dignitosa e normale.
Il Massone reazionario Mario Monti ha preannunciato, dopo aver ipocritamente dichiarato (del resto, da bugiardo matricolato, aveva anche previsto una immancabile crescita del PIL italiano a seguito delle sue sedicenti “riforme strutturali”), nei mesi scorsi, la sua indisponibilità a proseguire in un’attività politica diretta, che sarà pienamente disponibile anche a partire dal 2013 in avanti.
Sbagliano, tuttavia, coloro che pensano che Monti aspiri di nuovo a Palazzo Chigi.
Il suo vero obiettivo è il Quirinale, da cui attuare meglio e più autorevolmente il progetto di de-industrializzazione e impoverimento della società italiana (funzionale alla creazione di manodopera europea a basso costo, allo shopping di aziende e assets italiani da parte di amici e amici degli amici titolari di vari fondi di investimento sovra-nazionali, alla sostituzione della democrazia parlamentare con la tecnocrazia oligarchica ) magari manovrando qualche servizievole burattino (ce ne sono tanti disponibili) come presidente di un consiglio dei ministri direttamente commissariato da UE e BCE.
Sbagliano anche coloro (e fra questi l’ambiente di DAGOSPIA e alcune sue fonti male informate) che pensano a un Mario Draghi aspirante inquilino del Quirinale, per lasciare libera la poltrona di presidente BCE ad un tedesco.
Vedi in proposito
“I GRANDI POTERI INTERNAZIONALI, QUELLI CHE DICONO DI MUOVERE I MERCATI E CHE HANNO SOSTENUTO L’AVVENTO DI GOLDMAN MONTI A PALAZZO CHIGI, HANNO STABILITO ANCHE UNA SERIE DI COSINE CHE CI RIGUARDANO E CHE CI VERRANNO COMUNICATE A TEMPO DEBITO COME SE FOSSERO CASUALI. ..” , pezzo del 9 settembre 2012 by DAGOSPIA (clicca per leggere)
Hic manebibus optime, al contrario di quello che è stato riferito a Roberto D’Agostino & Company, è il pensiero del Massone Mario Draghi, insediato all’EuroTower di Francoforte.
Non si lascia una sedia da princeps (seppure delegato da oligarchie massoniche che ti indicano il percorso) per una da proconsole della provincia italica.
I posteri (a brevissimo) si incaricheranno di dire se abbiamo avuto ragione anche in questa previsione.
Invece, si dimostra acuta la percezione di DAGOSPIA in due altri recenti contributi che offriamo alla valutazione dei nostri lettori.
Ricapitolando: se qualcuno vuole comprendere esattamente quello che è accaduto il 27 settembre 2012 al CFR di New York, con alzata di palla del Massone David Rubenstein ( managing director e co-fondatore del Carlyle Group, già consulente del presidente USA James Carter) e facile schiacciata del Massone Mario Monti, si vada a leggere preliminarmente la trattazione sarcastica che ne fa la Redazione di Dagospia con il pezzo
“TOH!, ORA LOR SIGNORI SCOPRONO CHE SIAMO UN PAESE SENZA SOVRANITÀ, SENZA DIRITTO DI SCEGLIERE I PROPRI RAPPRESENTANTI IN PARLAMENTO. UNO STATO IN MANO A GERMANIA, AL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, ALLA BCE, AI MERCATI FINANZIARI. TUTTA GENTE CHE IN ITALIA NON HA DIRITTO DI VOTO, MA NE HA UNO ASSAI PIÙ IMPORTANTE DI VETO E PER QUESTO HA IMPOSTO A COLPI DI SPREAD UN LORO TECNOCRATE A PALAZZO CHIGI, METTENDOSI D’ACCORDO CON IL QUIRINALE DI BELLA NAPOLI - 2- L’HA CAPITO PURE BERSANI: “PERCHÉ VOTARE? LA SPENDING REVIEW TAGLIA ANCHE LA DEMOCRAZIA E MONTI RIMANE A VITA A PALAZZO CHIGI...” - E RENZI: “NON SO SE QUESTO SIA UN MESSAGGIO AI MERCATI O AI PARTITI. PENSO PIÙ AI MERCATI, DOPODICHÉ IL PREMIER LO DEVONO DECIDERE I CITTADINI ALLE ELEZIONI CHE NON SONO “SCHERZI A PARTE” - 3- MA FORSE HANNO RAGIONE I GREMBIULINI: L’ITALIA È ANCORA “UNFIT” PER LA DEMOCRAZIA”, pezzo del 28 settembre 2012 by DAGOSPIA (clicca per leggere).
Leggendo e visionando, si noterà che non per caso si parla di “grembiulini” e che non per caso Dagospia presenta il suo pezzo sbattendo in faccia al lettore l’immagine del Fratello (contro-iniziato) Mario Monti con il grembiulino, a suo tempo utilizzata nella prima pagina del quotidiano LIBERO, come si può verificare in
Commento a “I massoni: fratello Mario, uno di noi”, by Redazione per LIBERO del 23 novembre 2011 e a “Auguri massoni a Fratello Monti. Così la Loggia imbarazza Mario”,by Marco Gorra per LIBERO del 24 novembre 2011 (clicca per leggere).
Dopo tali letture preliminari, per meglio inquadrare come si sia giunti dalla prima fase (prudente, guardinga e sobria) del Governo Monti a quella attuale, nel corso della quale ministri e premier fanno a gara in termini di arroganza e disprezzo verso la sovranità democratica del popolo italiano e verso le sue conquiste di welfare e benessere economico; per meglio valutare se non sia singolare la coincidenza tra inchieste che screditano la classe politica (nazionale, regionale e locale) e l’auto-candidatura di Mario Monti ed altri a guidare anche in futuro il destino (funesto) dell’Italia in prospettiva consociativa e tecnocratica (senza avere il coraggio di sottoporsi al suffragio elettorale), rinviamo a diverse letture, magari da farsi e meditarsi una al giorno, andando a ritroso nel tempo:
La Raffinata "Truffa" del Venerabilissimo Maestro Mario Draghi & dei suoi Sodali ( del 24 agosto-11 settembre 2012, clicca per leggere)
GOD avvisa i somari del circuito politico-mediatico italiano (ed europeo): la Tempesta Perfetta dei Massoni Contro-Iniziati Mario Draghi e Mario Monti si è già consumata. Ad agosto 2012 solo repliche del dèjà vu e sceneggiata in stile poliziotti buoni/poliziotti cattivi (del 2-6 agosto 2012, clicca per leggere)
Un Massone Manipolatore, Masnadiero, Contro-Iniziato ed Eversivo peggiore di Mario Monti: il Fratello Mario Draghi (del 25-27 luglio 2012, clicca per leggere)
DRP: laissez faire, laissez passer! Si lasci fare come desiderano i vertici attuali della TROIKA UE, BCE e FMI. Si lasci che Mitt Romney vinca negli USA. Si lasci che la governance politico-economica dell'Europa rimanga in mano di Merkel, Draghi, Van Rompuy, Monti, etc. (per conto terzi).... (del 25-27 luglio 2012, clicca per leggere)
Commento di DRP a "Venti anni di decrescita chiamata 'fiscal compact'", articolo del 20 luglio 2012 per KEYNES BLOG e a "Il gioco delle parti tra Monti e Merkel sugli Eurobond", pezzo del 23 luglio 2012 per KEYNES BLOG ripreso da un articolo del 12 luglio di Domenico Mario Nuti (del 24 luglio 2012, clicca per leggere)
La Catastrofe europea e occidentale. Grande Oriente Democratico e Democrazia Radical Popolare avevano previsto per tempo (dall'estate 2011) quello che sarebbe accaduto, e l'avevano ribadito anche all'indomani degli stolti commenti ottimisti sul vertice europeo del 28-29 giugno 2012:....(del 21-22 luglio 2012, clicca per leggere)
14 luglio 1789: Rivoluzione Francese/ 14 luglio 2012: La Piovra Oligarchica che espande i suoi tentacoli globalizzati / 14 luglio 20XX: Rivoluzione Democratica anti-tecnocratica e anti-oligarchica (del 13-15 luglio 2012, clicca per leggere)
GOD avvisa: il Massone contro-iniziato Mario Monti aspira al Quirinale nel 2013, per portare meglio a compimento la sua opera di devastazione politico-sociale ed economica dell'Italia (+ qualche avvertimento al Fratello Barack Obama se non vuole perdere le elezioni) ( del 9-12 luglio 2012, clicca per leggere)
Grande Oriente Democratico e la scoperta frammentaria ed occasionale del Back-Office del Potere da parte dei giornalisti italiani. Commento a "Il vero potere è quello del 'Sistema'", articolo del 5 luglio 2012 by Giorgio Meletti per IL FATTO QUOTIDIANO (del 6-8 luglio 2012, clicca per leggere)
 4 luglio 1776-4 luglio 2012. La drammatica assenza di una coscienza patriottica europea che, al pari di quella massonica statunitense di fine Settecento, proclami una Dichiarazione di Indipendenza dagli Avvoltoi che stanno lacerando e macellando il Vecchio Continente, fingendo di volerlo salvare ( del 2-5 luglio 2012, clicca per leggere)
Mario Monti Massone contro-iniziato, bugiardo, spregiudicato, cinico e iettatore che lavora alla rovina dell'Italia e dell'Europa ( del 2-5 luglio 2012, clicca per leggere).
E, senza omettere di ripassarsi altri importanti contributi sul tema “Mario Monti, Mario Draghi e politiche europee” di giugno, maggio, aprile, marzo, febbraio 2012 e anche da luglio a dicembre 2011, rinvenibili sui siti www.grandeoriente-democratico.com e www.democraziaradicalpopolare.it), consigliamo anche il ripasso di
MARIO MONTI MASSONE A SUA INSAPUTA/PARTE II del 22-23 gennaio 2012 (clicca per leggere)
MARIO MONTI MASSONE A SUA INSAPUTA/Sulle tracce del Massone anglofilo Mario Monti. Parte I. Paradosso dei paradossi: Mario Monti, appena reduce da incontri con Fratelli inglesi della City per chiedere fraterno soccorso, si reca da Lilli Gruber a "OTTO e MEZZO" e dichiara: "Io Massone? Ma se non so nemmeno bene cosa sia la massoneria? (clicca per leggere).
E per oggi, abbiamo lavorato a sufficienza nella vigna autentica e non controiniziatica del Grande Architetto, come direbbe il Fratello Gioele Magaldi.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO (www.grandeoriente-democratico.com)
[ Articolo del 28 settembre-2 ottobre 2012 ]





 


 

Per comunicazioni, scrivete a: info@grandeoriente-democratico.com

sabato, luglio 28, 2012

Cosi' parlo' Zarathustra

http://it.wikipedia.org/wiki/Zarathustra

 

domenica, giugno 03, 2012

HAARP

BILDERBERG 2012 - LA LISTA UFFICIALE DEI PARTECIPANTI

Prisonplanet.com
May 31, 2012


In an uncharacteristic move, the official Bilderberg Meeting website has released a press release and attendee list for 2012 before the conference has officially started. Both are posted below:


Press Release:

The 60th Bilderberg Meeting will be held in Chantilly, Virginia, USA from 31 May – 3 June 2012. The Conference will deal mainly with political, economic and societal issues like Transatlantic Relations, Evolution of the Political Landscape in Europe and the US, Austerity and Growth in Developed Economies, Cyber Security, Energy Challenges, the Future of Democracy, Russia, China and the Middle East.

Approximately 145 participants will attend of whom about two-thirds come from Europe and the balance from North America and other countries. About one-third is from government and politics, and two-thirds are from finance, industry, labor, education, and communications. The meeting is private in order to encourage frank and open discussion.

Bilderberg takes its name from the hotel in Holland, where the first meeting took place in May 1954. That pioneering meeting grew out of the concern expressed by leading citizens on both sides of the Atlantic that Western Europe and North America were not working together as closely as they should on common problems of critical importance. It was felt that regular, off-the-record discussions would help create a better understanding of the complex forces and major trends affecting Western nations in the difficult post-war period.

The Cold War has now ended. But in practically all respects there are more, not fewer, common problems – from trade to jobs, from monetary policy to investment, from ecological challenges to the task of promoting international security. It is hard to think of any major issue in either Europe or North America whose unilateral solution would not have repercussions for the other.

Thus the concept of a European-American forum has not been overtaken by time. The dialogue between these two regions is still – even increasingly – critical.

What is unique about Bilderberg as a forum is the broad cross-section of leading citizens that are assembled for nearly three days of informal and off-the-record discussion about topics of current concern especially in the fields of foreign affairs and the international economy; the strong feeling among participants that in view of the differing attitudes and experiences of the Western nations, there remains a clear need to further develop an understanding in which these concerns can be accommodated; the privacy of the meetings, which has no purpose other than to allow participants to speak their minds openly and freely.

In short, Bilderberg is a small, flexible, informal and off-the-record international forum in which different viewpoints can be expressed and mutual understanding enhanced.

Bilderberg’s only activity is its annual Conference. At the meetings, no resolutions are proposed, no votes taken, and no policy statements issued. Since 1954, fifty-nine conferences have been held. The names of the participants are made available to the press. Participants are chosen for their experience, their knowledge, and their standing; all participants attend Bilderberg in a private and not an official capacity.

For further information refer to www.bilderbergmeetings.org. A list of participants is attached.




Bilderberg Meetings

Chantilly, Virginia, USA, 31 May-3 June 2012


Final List of Participants


Chairman


FRA Castries, Henri de Chairman and CEO, AXA Group

DEU Ackermann, Josef Chairman of the Management Board and the Group Executive Committee, Deutsche Bank AG

GBR Agius, Marcus Chairman, Barclays plc

USA Ajami, Fouad Senior Fellow, The Hoover Institution, Stanford University

USA Alexander, Keith B. Commander, US Cyber Command; Director, National Security Agency

INT Almunia, Joaquín Vice-President – Commissioner for Competition, European Commission

USA Altman, Roger C. Chairman, Evercore Partners

PRT Amado, Luís Chairman, Banco Internacional do Funchal (BANIF)

NOR Andresen, Johan H. Owner and CEO, FERD

FIN Apunen, Matti Director, Finnish Business and Policy Forum EVA

TUR Babacan, Ali Deputy Prime Minister for Economic and Financial Affairs

PRT Balsemão, Francisco Pinto President and CEO, Impresa; Former Prime Minister

FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP

FRA Béchu, Christophe Senator, and Chairman, General Council of Maine-et-Loire

BEL Belgium, H.R.H. Prince Philippe of

TUR Berberoğlu, Enis Editor-in-Chief, Hürriyet Newspaper

ITA Bernabè, Franco Chairman and CEO, Telecom Italia

GBR Boles, Nick Member of Parliament

SWE Bonnier, Jonas President and CEO, Bonnier AB

NOR Brandtzæg, Svein Richard President and CEO, Norsk Hydro ASA

AUT Bronner, Oscar Publisher, Der Standard Medienwelt

SWE Carlsson, Gunilla Minister for International Development Cooperation

CAN Carney, Mark J. Governor, Bank of Canada

ESP Cebrián, Juan Luis CEO, PRISA; Chairman, El País

AUT Cernko, Willibald CEO, UniCredit Bank Austria AG

FRA Chalendar, Pierre André de Chairman and CEO, Saint-Gobain

DNK Christiansen, Jeppe CEO, Maj Invest

RUS Chubais, Anatoly B. CEO, OJSC RUSNANO

CAN Clark, W. Edmund Group President and CEO, TD Bank Group

GBR Clarke, Kenneth Member of Parliament, Lord Chancellor and Secretary of Justice

USA Collins, Timothy C. CEO and Senior Managing Director, Ripplewood Holdings, LLC

ITA Conti, Fulvio CEO and General Manager, Enel S.p.A.

USA Daniels, Jr., Mitchell E. Governor of Indiana

USA DeMuth, Christopher Distinguished Fellow, Hudson Institute

USA Donilon, Thomas E. National Security Advisor, The White House

GBR Dudley, Robert Group Chief Executive, BP plc

ITA Elkann, John Chairman, Fiat S.p.A.

DEU Enders, Thomas CEO, Airbus

USA Evans, J. Michael Vice Chairman, Global Head of Growth Markets, Goldman Sachs & Co.

AUT Faymann, Werner Federal Chancellor

DNK Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsøe A/S

USA Ferguson, Niall Laurence A. Tisch Professor of History, Harvard University

GBR Flint, Douglas J. Group Chairman, HSBC Holdings plc

CHN Fu, Ying Vice Minister of Foreign Affairs

IRL Gallagher, Paul Former Attorney General; Senior Counsel

USA Gephardt, Richard A. President and CEO, Gephardt Group

GRC Giannitsis, Anastasios Former Minister of Interior; Professor of Development and International Economics, University of Athens

USA Goolsbee, Austan D. Professor of Economics, University of Chicago Booth School of Business

USA Graham, Donald E. Chairman and CEO, The Washington Post Company

ITA Gruber, Lilli Journalist – Anchorwoman, La 7 TV

INT Gucht, Karel de Commissioner for Trade, European Commission

NLD Halberstadt, Victor Professor of Economics, Leiden University; Former Honorary Secretary General of Bilderberg Meetings

USA Harris, Britt CIO, Teacher Retirement System of Texas

USA Hoffman, Reid Co-founder and Executive Chairman, LinkedIn

CHN Huang, Yiping Professor of Economics, China Center for Economic Research, Peking University

USA Huntsman, Jr., Jon M. Chairman, Huntsman Cancer Foundation

DEU Ischinger, Wolfgang Chairman, Munich Security Conference; Global Head Government Relations, Allianz SE

RUS Ivanov, Igor S. Associate member, Russian Academy of Science; President, Russian International Affairs Council

FRA Izraelewicz, Erik CEO, Le Monde

USA Jacobs, Kenneth M. Chairman and CEO, Lazard

USA Johnson, James A. Vice Chairman, Perseus, LLC

USA Jordan, Jr., Vernon E. Senior Managing Director, Lazard

USA Karp, Alexander CEO, Palantir Technologies

USA Karsner, Alexander Executive Chairman, Manifest Energy, Inc

FRA Karvar, Anousheh Inspector, Inter-ministerial Audit and Evaluation Office for Social, Health, Employment and Labor Policies

RUS Kasparov, Garry Chairman, United Civil Front (of Russia)

GBR Kerr, John Independent Member, House of Lords

USA Kerry, John Senator for Massachusetts

TUR Keyman, E. Fuat Director, Istanbul Policy Center and Professor of International Relations, Sabanci University

USA Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc.

USA Kleinfeld, Klaus Chairman and CEO, Alcoa

TUR Koç, Mustafa Chairman, Koç Holding A.Ş.

DEU Koch, Roland CEO, Bilfinger Berger SE

INT Kodmani, Bassma Member of the Executive Bureau and Head of Foreign Affairs, Syrian National Council

USA Kravis, Henry R. Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.

USA Kravis, Marie-Josée Senior Fellow, Hudson Institute

INT Kroes, Neelie Vice President, European Commission; Commissioner for Digital Agenda

USA Krupp, Fred President, Environmental Defense Fund

INT Lamy, Pascal Director-General, World Trade Organization

ITA Letta, Enrico Deputy Leader, Democratic Party (PD)

ISR Levite, Ariel E. Nonresident Senior Associate, Carnegie Endowment for International Peace

USA Li, Cheng Director of Research and Senior Fellow, John L. Thornton China Center, Brookings Institution

USA Lipsky, John Distinguished Visiting Scholar, Johns Hopkins University

USA Liveris, Andrew N. President, Chairman and CEO, The Dow Chemical Company

DEU Löscher, Peter President and CEO, Siemens AG

USA Lynn, William J. Chairman and CEO, DRS Technologies, Inc.

GBR Mandelson, Peter Member, House of Lords; Chairman, Global Counsel

USA Mathews, Jessica T. President, Carnegie Endowment for International Peace

DEN Mchangama, Jacob Director of Legal Affairs, Center for Political Studies (CEPOS)

CAN McKenna, Frank Deputy Chair, TD Bank Group

USA Mehlman, Kenneth B. Partner, Kohlberg Kravis Roberts & Co.

GBR Micklethwait, John Editor-in-Chief, The Economist

FRA Montbrial, Thierry de President, French Institute for International Relations

PRT Moreira da Silva, Jorge First Vice-President, Partido Social Democrata (PSD)

USA Mundie, Craig J. Chief Research and Strategy Officer, Microsoft Corporation

DEU Nass, Matthias Chief International Correspondent, Die Zeit

NLD Netherlands, H.M. the Queen of the

ESP Nin Génova, Juan María Deputy Chairman and CEO, Caixabank

IRL Noonan, Michael Minister for Finance

USA Noonan, Peggy Author, Columnist, The Wall Street Journal

FIN Ollila, Jorma Chairman, Royal Dutch Shell, plc
USA Orszag, Peter R. Vice Chairman, Citigroup

GRC Papalexopoulos, Dimitri Managing Director, Titan Cement Co.

NLD Pechtold, Alexander Parliamentary Leader, Democrats ’66 (D66)

USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute

NLD Polman, Paul CEO, Unilever PLC

CAN Prichard, J. Robert S. Chair, Torys LLP

ISR Rabinovich, Itamar Global Distinguished Professor, New York University

GBR Rachman, Gideon Chief Foreign Affairs Commentator, The Financial Times

USA Rattner, Steven Chairman, Willett Advisors LLC

CAN Redford, Alison M. Premier of Alberta

CAN Reisman, Heather M. CEO, Indigo Books & Music Inc.

DEU Reitzle, Wolfgang CEO & President, Linde AG

USA Rogoff, Kenneth S. Professor of Economics, Harvard University

USA Rose, Charlie Executive Editor and Anchor, Charlie Rose

USA Ross, Dennis B. Counselor, Washington Institute for Near East Policy

POL Rostowski, Jacek Minister of Finance

USA Rubin, Robert E. Co-Chair, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury

NLD Rutte, Mark Prime Minister

ESP Sáenz de Santamaría Antón, Soraya Vice President and Minister for the Presidency

NLD Scheffer, Paul Professor of European Studies, Tilburg University

USA Schmidt, Eric E. Executive Chairman, Google Inc.

AUT Scholten, Rudolf Member of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG

FRA Senard, Jean-Dominique CEO, Michelin Group

USA Shambaugh, David Director, China Policy Program, George Washington University

INT Sheeran, Josette Vice Chairman, World Economic Forum

FIN Siilasmaa, Risto Chairman of the Board of Directors, Nokia Corporation

USA Speyer, Jerry I. Chairman and Co-CEO, Tishman Speyer

CHE Supino, Pietro Chairman and Publisher, Tamedia AG

IRL Sutherland, Peter D. Chairman, Goldman Sachs International

USA Thiel, Peter A. President, Clarium Capital / Thiel Capital

TUR Timuray, Serpil CEO, Vodafone Turkey

DEU Trittin, Jürgen Parliamentary Leader, Alliance 90/The Greens

GRC Tsoukalis, Loukas President, Hellenic Foundation for European and Foreign Policy

FIN Urpilainen, Jutta Minister of Finance

CHE Vasella, Daniel L. Chairman, Novartis AG

INT Vimont, Pierre Executive Secretary General, European External Action Service

GBR Voser, Peter CEO, Royal Dutch Shell plc

SWE Wallenberg, Jacob Chairman, Investor AB

USA Warsh, Kevin Distinguished Visiting Fellow, The Hoover Institution, Stanford University

GBR Wolf, Martin H. Chief Economics Commentator, The Financial Times

USA Wolfensohn, James D. Chairman and CEO, Wolfensohn and Company

CAN Wright, Nigel S. Chief of Staff, Office of the Prime Minister

USA Yergin, Daniel Chairman, IHS Cambridge Energy Research Associates

INT Zoellick, Robert B. President, The World Bank Group


Rapporteurs

GBR Bredow, Vendeline von Business Correspondent, The Economist

GBR Wooldridge, Adrian D. Foreign Correspondent, The Economist